I prodotti che sono a rischio a causa della crisi dei chip, un problema che potrebbe protrarsi fino al 2023.
La crisi globale dei chip affligge vari settori: la carenza di questi materiali, infatti, porta al rinvio delle date, anche fino al 2024. Un problema che rivela le difficoltà delle catene di approvvigionamento globali, messe sotto pressione su diversi fronti. Per i produttori di chip, ciò significa riorientare i propri sforzi nel 2022 sui settori più necessari, ossia computer, smartphone e automobili. Per le aziende che dipendono da forniture di chip in calo o esaurite, ciò significa ridurre la produzione e trovare soluzioni alternative intelligenti per soddisfare la domanda dei consumatori.
Crisi dei chip: la situazione attuale
La mancanza globale di chip per semiconduttori ha interrotto la produzione di molti prodotti, dagli iPhone alle autovetture, fino poi a passare alle console per videogiochi. La mancanza di chip si è verificata a causa della crescente domanda di milioni di persone che sono passate allo smart working e all’apprendimento da casa durante la pandemia.
Ciò è stato esacerbato dalla scarsa pianificazione e dalla domanda di nuovi telefoni 5G e, nel contempo, le reti globali sono passate alle ultime tecnologie presenti. La carenza ha messo a dura prova l’industria automobilistica, che – nel 2021 – ha perso 210 miliardi di dollari di entrate. Nel complesso, la crisi dei chip ha mandato in difficoltà interi settori, anche quello dell’industria dei personal computer.
Pertanto, alcune aziende hanno iniziato ad accumulare chip per compensare le loro future esigenze di produzione. Senza una fine all’orizzonte, la mancanza globale di chip sta mettendo alla prova la resilienza delle aziende e la loro capacità di soddisfare al meglio la domanda di prodotti esistenti.
I prodotti a rischio: telefonia, informatica e auto elettriche
L’ industria automobilistica è già sotto pressione, in quanto si sta reinventando al fine di realizzare solamente veicoli elettrici in un futuro molto prossimo: per fare ciò, ha bisogno di chip più sofisticati e, vista la mancanza, dovrà trovare altre soluzioni per raggiungere i propri obiettivi.
La crisi globale dei chip e dei componenti dovrebbe continuare fino al 2022 e forse anche oltre. Alcuni settori come smartphone e PC hanno una gamma di prodotti diversificata, il che significa che possono spostare l’attenzione su segmenti più redditizi, ma ciò potrebbe ridurre le opzioni convenienti per i consumatori maggiormente attenti al prezzo.
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ultimo aggiornamento: 17 Gennaio 2022 16:39